
Intellettuali in fuga dall’Italia fascista
Ciclo di 3 incontri intorno al portale di ricerca
https://intellettualinfuga.com
di Patrizia Guarnieri
Il portale
'Intellettuali in fuga dall'Italia fascista' ambisce a far conoscere l’emigrazione intellettuale dal fascismo, sia nei numeri sia nelle vicende biografiche, come anche nei percorsi e negli esiti accademici e professionali. Vengono indagati gli ambienti di provenienza e di accoglienza, le reti di aiuto e di interesse, le strategie di valorizzazione o di spreco delle risorse intellettuali durante e dopo il fascismo.
Si tratta di un fenomeno numericamente limitato ma importante di
brain drain, la cui gravità viene negata dal regime. Si rendono corresponsabili molte Università che nell’agosto 1938 censiscono docenti e studenti ebrei favorendone di fatto l’immediata espulsione: su di loro calano silenzi ed effettive cancellazioni; nel dopoguerra prevale un generalizzato bisogno, da parti opposte e per ragioni diverse, di voltare pagina. Le storie dimenticate che emergono parlano di risorse e talenti, di impegno e determinazione, valorizzano i contributi di esponenti della cultura italiana all’estero. Per non dimenticare che anche questo è stato.
Gli intellettuali che decisero di lasciare l’Italia per opposizione al fascismo o che vi furono costretti dalle leggi razziali non erano solo accademici espulsi dalle università nel 1938, i cui nomi -circa un centinaio- sono divenuti noti solo 60 anni dopo. Tra i migranti illustri, come li chiamava Laura Capon, scrittrice e moglie di Enrico Fermi, c’erano professionisti di vari ambiti, scienziati, artisti, studenti, uomini e donne, italiani e stranieri che in Italia avevano creduto di trovare un rifugio sicuro all’antisemitismo. Dove andarono? Come ricominciarono altrove a vivere e lavorare? In quali pregiudizi si imbatterono, se ebrei, e come italiani? Quanti rimasero all’estero con le loro famiglie? Erano risorse di cui si è minimizzato la perdita e le sue conseguenze. Questa ricerca in progress, mette al centro storie di “vite in movimento”, foto, percorsi, reti familiari e professionali. Storie avvincenti, che ci parlano ancora oggi di pericoli e di speranze.
Locandina e
invito
Venerdì 28 marzo 2025 ore 17
Donne e uomini d'arte, di musica e di spettacolo
L’esclusione degli ebrei dal campo dello spettacolo fu stabilita nel 1942, ma la maggior parte di coloro che se ne andarono l’aveva già fatto. Accanto ai casi famosissimi – il maestro Toscanini, simbolo dell’antifascismo all’estero- tanti partirono silenziosamente: danzatrici e coreografe, pittori, scultori e scultrici diffusero l’arte e una creatività senza confini.
Programma:
Saluti
Cristina Giachi, presidente V Commissione 'Istruzione, formazione, beni e attività culturali'
Una conversazione tra
Patrizia Guarnieri, storica, Università di Firenze e CNR- IGSG
Eva Francioli, storica dell’arte, Museo del Novecento di Firenze
Tiziana Tramonti, soprano, Scuola di Musica di Fiesole e Lyceum Club di Firenze
Venerdì 4 aprile 2025 ore 17
Giornaliste e giornalisti
Al mondo della cultura, della formazione e del consenso il regime prestò naturalmente prioritaria attenzione. Ecco perché i giornalisti vennero particolarmente controllati, per colpire gli inaffidabili, politicamente (da Donati, il direttore de “ll Popolo” a L. Campolonghi) o per ‘razza’. Oltre ai giornalisti e pubblicisti radiati dagli albi professionali, nelle vicende migratorie si incontrano spesso uomini e donne che giornalisti diventarono all’estero, lavorando nella stampa e soprattutto nelle radio degli alleati come Voice of America, per trasmettere in Italia e nei paesi sotto regimi autoritari.
Programma:
Saluti
Cristina Giachi, presidente V Commissione 'Istruzione, formazione, beni e attività culturali'
Una conversazione tra
Patrizia Guarnieri, storica, Università di Firenze e CNR- IGSG
Agnese Pini, direttrice di QN La Nazione
Venerdì 16 maggio 2025 ore 15 al
Salone del libro di Torino – Padiglione Oval - Stand della Regione Toscana
Storie, mappe e foto della migrazione intellettuale durante il fascismo
Programma:
Saluti
Cristina Giachi, presidente V Commissione 'Istruzione, formazione, beni e attività culturali'
Una conversazione tra
Patrizia Guarnieri, storica, Università di Firenze e CNR- IGSG
Monica D’Onofrio, giornalista Radio3
#BibliotecaDellaToscana @CRToscana
Contenuto aggiornato al 17 marzo 2025